Dal 6 ottobre al 18 novembre avrà luogo un cammino lungo l’antica traversale sicula. L’iniziativa è promossa dall’Associazione «Trasversale Sicula» e vede coinvolti vari soggetti, tra i quali: l’Osservatorio Turistico della Regione Sicilia, oltre 40 amministrazioni comunali, l’Associazione Sviluppo Territoriale Sostenibile (ASTES), gli Assessorati Regionali al Turismo, al Territorio e Ambiente e all’Agricoltura e Sviluppo Rurale
(Dipartimento Foreste) della Regione Sicilia per condividere comuni proposte progettuali di
valorizzazione ambientale, le delegazioni regionali delle associazioni AIPIN, Legambiente, WWF, Unpli e con il Club Unesco
Palermo per sviluppare tematiche ambientali e l’organizzazione di incontri e convegni e oltre 15 associazioni culturali con sede nei comuni attraversati.
Il Cammino Internazionale dell’Antica Trasversale Sicula, alla sua prima edizione, avrà la durata di 44 giorni, quelli necessari a opinion leader, giornalisti, scrittori e appassionati camminatori italiani e stranieri per ripercorrere un percorso “lungo la storia” di oltre 600 km.
Nel corso della “traversata” a piedi verrà simbolicamente collocata la segnaletica (predisposta per l’occasione) e saranno organizzati eventi informativi e di intrattenimento socio-culturale finalizzati a diffondere la conoscenza degli elementi storici e culturali nonché i valori, sempre attuali, di pace e fratellanza promossi dall’Antica Trasversale Sicula .
La manifestazione ha come obiettivo la valorizzazione di un importante elemento del patrimonio culturale europeo, fino ad oggi pressoché sconosciuto, rappresentato da uno dei percorsi storici più antichi della Sicilia e del Vecchio Continente: l’Antica Trasversale Sicula che nell’antichità fu la massima espressione di contatto e convivenza tra popoli (greci, siculi, sicani e punici) e che taglia trasversalmente la Sicilia toccando oggi 8 province, 55 comuni e comunità isolane, 6 parchi archeologici, 47 siti di interesse storico-archeologico-monumentale, 1 Parco, 7 riserve naturali, tantissimi musei, centri storici e insediamenti rurali tradizionali.
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